Carcerato rumeno: suicidio e insulti per lui.
- secondariafossato
- 19 feb 2015
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E' stato accusato di omicidio e condannato all'ergastolo. Il carcerato rumeno, si è suicidato nella sua cella, nel carcere della periferia di Milano. L'avvenuto è stato riportato nella pagina Facebook dell'Alsippe, l'Alleanza sindacale Polizia penitenziaria.

E a questo punto, lo scandalo: sorgono commenti che riguardano insulti molto forti nei confronti del carcerato suicida. Frasi come “un rumeno di meno” e “speriamo abbia sofferto”. Sono notizie shock e se ne è accorto anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Ed è per questo, che ha convocato un'assemblea, nel giorno 19 febbraio, con il capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Santi Consolo. Questo incontro ha lo scopo di cercare elementi sull'inchiesta interna avviata e di trovare i provvedimenti da adottare. “E' una cosa indegna. Abbiamo incaricato il nostro nucleo investigativo di ricostruire i fatti e di valutare la portata di quelle frasi. Se sarà accertato che gli autori di quei commenti sono poliziotti penitenziari, agiremo di conseguenza anche in sede disciplinare”. Queste sono le parole di Luigi Pagano, vice capo del Dap, che poi continua dicendo: “Commentare in questa maniera significa oltraggiare una persona e allo stesso tempo, significa offendere anche un corpo”. In questo caso, però, non intende il corpo del carcerato, ma quello della polizia penitenziaria che ogni giorno lavora per migliorare le carceri italiane. “Questo accaduto è davvero inaccettabile”. Così chiude il suo discorso, con una frase che dovrebbero condividere tutti i cittadini italiani.

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FONTI: RAI NEWS
GIULIO FERRETTI
MIRKO ERCOLI
MELANIE SENSI
VANIA SCIO
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