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Accordo storico Cina-USA: diminuzione dell'inquinamento entro il 2030

I leader dei due maggiori, produttori di anidride carbonica al mondo, hanno raggiunto un accordo non vincolante per tagliare l'emissioni di gas serra nei prossimi decenni. Tuttavia la strada per arrivare agli obiettivi dichiarati è ancora lunga e gli sforzi potrebbero non essere sufficienti.

Stati Uniti e Cina sono d' accordo: per mitigare il cambiamento climatico. Bisogna fare qualcosa; sono proprio i leader a prendersi questo impegno. Secondo i termini di quello che il 12 novembre 2014 Barak Obama ha definito un “accordo storico”. Malgrado nessuno dei due paesi abbia in progetto di fermare il consumo di carbone e di petrolio nel prossimo futuro. Entrambi, ora, si sono impegnati a ridurre solo i gas serra prodotti da queste fonti fossili.

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Gli USA raddoppieranno la velocità del loro tasso attuale di riduzione degli inquinanti, che ha visto diminuire le emissioni di CO2 del 10% rispetto al 2005. “Si tratta di un obiettivo ambizioso, ma raggiungibile” dice Obama.

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Sebbene i leader cinesi siano piuttosto affezionati ai piani quinquennali, questi verranno applicati nella nuova versione climatica non prima del "2030 circa", secondo i termini del nuovo accordo. Ciò avverrà quando l'inquinamento da CO2 della Cina toccherà il picco. Il paese tuttavia “cercherà” di raggiungere quel picco anche prima. Questa è la promessa fatta, lo scorso settembre, dal vicepremier Zhang Gaoli alle Nazioni Unite.

Fonti: le Scienze

SIMONE LOMBARDI

FEISAL DZEMAILI

ANNALISA FUMANTI


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