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Riforma della Scuola

“LA BUONA SCUOLA”

E' in corso, ormai da un po' di giorni, l'attesissima riforma della scuola, lanciata da Renzi. Ci sono diverse disposizioni su cui intervenire:

  • abolizione di esoneri e semiesoneri per i collaboratori dei dirigenti scolastici

  • divieto per i dirigenti di attribuire supplenze per il primo giorno di assenza dei docenti

  • divieto di nominare supplenti per pochi giorni o qualche settimana per il personale ATA

Queste riforme creano un po' di scetticismo all'interno delle istituzioni scolastiche, tutti si chiedono come si possa riuscire a controllare e a garantire tutti i servizi durante l'orario scolastico. A rispondere a tutti questi dubbi ci pensa il governo, che con 148 mila precari porterà in ogni scuola un certo numero di assunti. Da settembre 2015 ci sarà una nuova gestione del personale, tagli secondo la legge di Stabilità 2015 che permetteranno un migliore funzionamento del sistema scolastico.

Alle riforme del governo si aggiungono migliaia di richieste da parte di genitori e docenti. E' stato creato un apposito sito che permette di valutare le proposte di tutti i cittadini. La più gettonata in assoluto è quella che richiede “all'interno di ogni scuola la presenza di un pedagogista e un educatore, che aiutino i docenti a svolgere il ruolo di coordinamento e supporto, consulenza pedagogica alle famiglie e sostegno agli studenti.

Per “sbloccare la scuola”, ci sono richieste anche di classi meno affollate e proposte di riduzione dei costi per le famiglie.

Alcuni sono dell'idea che la scuola dovrebbe rimanere aperta anche il pomeriggio e la sera, svolgere corsi formativi e attività fori dall'orario scolastico e nei periodi di vacanza. Altri criticano questa proposta dicendo che la scuola non è un posto dove scaricare i propri figli in qualsiasi momento.

Un obiettivo importante è quello di modernizzare la suola a livello tecnologico, potenziare i laboratori e le competenze digitali e la disponibilità di libri di testo online con licenza libera, più convenienti per per professori e famiglie.

Tutte queste proposte verranno prese in considerazione dal Ministero per permettere “lo sblocco della scuola” e formare così la “buona scuola”.

Fonti: La Repubblica

Roberta Tobia

Sofyane Tourbi

Rrezzart Ametay


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