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EBOLA, pericolo per il mondo

Il virus prende il nome dal fiume Ebola, dove fu identificato per la prima volta nel 1976 nella Repubblica Democratica del Congo. I sintomi fin ora verificati sono: febbre emorragica, diarrea e vomito. Solo in Africa Occidentale oggi ci sono 20.000 casi di ebola. Sono presenti anche dei presunti casi in America e Europa. Secondo alcuni studiosi a Gennaio 2015 si prevedono 2,4 milioni casi di ebola in tutto il mondo. In Italia si prevede un rischio di contagio pari al 2,4%. Ci sono circa 3700 orfani nel mondo lasciati dai parenti delle vittime presso gli ospedali.

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EBOLA - L'epidemia è ormai fuori controllo. La ricerca di un vaccino è ferma per mancanza di fondi.

Organizzazioni africane di piccoli contadini e gruppi internazionali a loro sostegno (come l’italiana Slowfood, l’inglese Oxfam….) denunciano il LAND GRABBING, cioè l’usurpazione della terra da parte di stati e grandi gruppi economici stranieri che a loro nulla interessa lo sviluppo e il benessere delle economie locali.

I sintomi dell’ebola, che si manifesta improvvisamente con un’incubazione che varia da 2 a 21 giorni, ma in media è di una settimana, sono febbre emmorragica, vomito, diarrea. Dopo una settimana possono apparire dei fenomeni emorragici cutanei e viscerali, che nella maggior parte dei casi sono fatali.

Rivista Nature: “La sperimentazione è bloccata per mancanza fondi o domanda internazionale”. Ma proprio sul fronte del contrasto al virus. A CHE PUNTO È LA RICERCA DI UN VACCINO? “Sebbene esistano promettenti studi su farmaci e vaccini contro Ebola - la sperimentazione è bloccata per mancanza di fondi o di domanda internazionale”.

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SITOGRAFIA.: UNICEF, WIKIPEDIA, AVVENIRE e GEOGRAFICAMENTE,

RIVISTA NATURE

SIMONE LOMBARDI

FEJSAL DZEMAILI

EDOARDO GRESTA

ANNALISA FUMANTI

RREZART AMETAJ


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