ALLARME ACQUA: l'oro blu che manca e con un consumo pro-capite sempre più alto

Le risorse idriche mondiali sono limitate e creano spesso contrasti fra popoli e città. Infatti ovunque ci sia un fiume “condiviso” da due popolazioni, nascono spesso conflitti e forti tensioni. E' una risorsa molto preziosa ed è per questo che viene definita “oro blu”. Addirittura, alcuni esperti, sono arrivati a definirla “il petrolio del futuro”.

Le risorse idriche mondiali vengono utilizzate per il 70% per l'agricoltura, il 22% per l'industria e l'8% per uso domestico. Gli utilizzi sono sempre maggiori di questa risorsa e il problema della mancanza o della scarsità di acqua per circa 2,5 miliardi di persone non può che aggravarsi, dato che per il 2050 è prevista una popolazione mondiale di circa 10 miliardi di persone.

I paesi in cui le mancanze idriche sono notevoli, sono soprattutto: California, Brasile, Africa e la Cina dove circa la metà delle falde acquifere sono inquinate.

In Italia la situazione sembra leggermente migliore; il nostro è un paese ricchissimo di risorse idriche, ma anche qui sorge un problema: se ci sono paesi che soffrono per la mancanza d'acqua, l'Italia ne ha in abbondanza. Secondo alcune ricerche, ne spreca delle quantità definite “irrazionali”. Infatti, troviamo acquedotti che durante il loro percorso, perdono circa la metà del loro trasporto d'acqua. Ad aggravare la situazione, è stata fatta una ricerca da parte dell'ISPRA (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) che ha dato risultati sconvolgenti. La ricerca ha messo in evidenza la presenza di circa 175 sostanze attive nelle nostre riserve di acqua. Le regioni maggiormente contaminate sono: Lombardia (92%), Sicilia (88%) ed Emilia-Romagna (87,5%). Comunque sia, resta il fatto che in Italia viene sprecata circa la metà dell'acqua quando invece in alcuni paesi nel mondo si combatte contro la siccità tutti i giorni. Se veramente la consideriamo “il petrolio del futuro” forse non bisognerebbe sprecarla in questo modo.

Un'acqua che porta spesso guerre e conflitti nel mondo, come ci mostra questa cartina

FONTI: GEOGRAFICAMENTE

GIULIO FERRETTI

MIRKO ERCOLI

MELANIE SENSI

VANIA SCIO